Il progetto culturale non è un mero insieme di eventi formativi. Esso si è nel tempo trasformato in un panorama di proposte sempre più integrate che ci consentono di approfondire le nostre idee, anche in dialogo con diversi interlocutori ed in contesti differenti.
Un percorso di formazione che entra sempre più nell’ottica del progetto, che da domande generali, stringe progressivamente verso focus di ricerca e approfondimento utili alla costruzione culturale.
Un progetto al quale ognuno può accedere secondo la propria individualità, prendendo parte a percorsi che sono professionali ma anche privati, di lavoro e di cittadinanza, nell’ottica della comunità educante che ci vede sempre più impegnati in ogni contesto della vita a promuovere la cultura dell’infanzia. Il tutto nell’ottica del gruppo di lavoro come prima e fondamentale unità culturale oltre che relazionale, come spazio di dialogo e di scambio. Un gruppo di lavoro che è premessa e terminale delle riflessioni condivise nei vari appuntamenti.
Il progetto culturale è, infine, una occasione importante per conoscerci. Con conoscere si intende il processo mediante il quale apprendiamo nozioni: il verbo quindi fa riferimento in primo luogo all’acquisizione attraverso l’intelligenza di contenuti mentali, come pensieri e idee. Con la stessa parola si indica l’esperienza sufficientemente approfondita e chiara di aspetti della realtà.
Abbiamo un dovere culturale: riuscire a tenere insieme l’innovazione che ci impone la contemporaneità e la tradizione educativa di cui le nostre istituzioni sono portatrici.
Abbiamo dichiarato che il Progetto Culturale ha come panorama la possibilità di connettere innovazione e tradizione: proprio in tale panorama si inscrive il grande impegno di questi ultimi anni volto alla partecipazione a progetti di formazione e scambio promossi dalla Unione Europea. L’esperienza del progetto europeo IN DEM (“Quality in preeschool through inclusive and democratic education”) ci ha mostrato quanto l’Europa ci permette allargamenti di sguardi e di orizzonti culturali offrendoci la possibilità di porre la nostra filosofia e le nostre pratiche educative in dialogo con altre realtà, altre storie, altri approcci.
L’anno scolastico 2010_2011 (e il successivo) sarà caratterizzato dalla partecipazione al progetto europeo “Learning to learn” che ci vedrà collaborare con Germania, Spagna e Turchia. Abbiamo voluto valorizzare questa partecipazione utilizzando la tematica del progetto (“Apprendere ad apprendere: ambiente come terzo educatore a supporto delle autonomie e delle sperimentazioni di conoscenza) come cornice di senso larga per l’organizzazione degli incontri di formazione e di alcuni laboratori. Tale scelta è motivata dal fatto che crediamo importante che tutte le istituzioni educative possano costruire percorsi di arricchimento e di crescita grazie alle progettazioni europee, anche quando non direttamente coinvolte nello scambio.
Progettinfanzia - Azienda Servizi Bassa Reggiana 