I sindaci Giammaria Manghi e Massimiliano Maestri
L’Unione dei Comuni della Bassa Reggiana (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo) e le organizzazioni sindacali hanno siglato ieri l’accordo che riguarda tutto il personale che entrerà a far parte dell’Azienda Speciale di diritto pubblico che gestirà i servizi educativi e scolastici degli otto comuni.
L’Azienda gestirà tutti i nidi e le scuole dell’infanzia comunali del territorio, oltre ai servizi di supporto alle scuole dell’obbligo (refezione, trasporti), di psicologia scolastica e di educativa territoriale.
L’accordo prevede “che l’Unione dei Comuni, in quanto Ente sovracomunale, debba configurarsi come unico soggetto preposto al conferimento delle funzioni educative, condividendo altresì la scelta di dotarsi di un ente strumentale, individuato nell’Azienda Speciale per la gestione dei servizi, non rinunciando alla dimensione pubblica della gestione dei servizi medesimi”.
Ciò al fine di “garantire la qualità, l’efficacia e l’equità d’accesso ai servizi nonché l’unitarietà del progetto pedagogico, l’omogeneità dei regolamenti e del funzionamento”.
Il personale dipendente dei comuni sarà trasferito all’Unione e da lì comandato all’Azienda, ove entreranno anche tutte le lavoratrici e i lavoratori attualmente impiegati nei servizi educativi dall’Associazione Progettinfanzia.
Mauro Puglia, segretario FP CGIL e Barbara Cellato, FPS CISL
Ampie sono le garanzie che l’accordo offre ai lavoratori: il contratto di riferimento degli enti locali, garanzia di omogeneità di trattamento su scala distrettuale, sicurezza della continuità del rapporto di lavoro e possibilità di rientro nell’Ente Locale.
L’Azienda Speciale costituisce così lo strumento che i comuni si sono dati per riconfermare e investire sulla centralità dei servizi educativi e scolastici come fulcro dell’attività amministrativa dell’Ente Locale, in un quadro di aggiornamento degli strumenti gestionali che la legge italiana mette a disposizione.
Il sindaco referente per le politiche scolastiche del territorio, Giammaria Manghi, sottolinea “il valore che le amministrazioni di questi otto comuni hanno voluto dare a questa scelta, sia in chiave politica che civica. I comuni non abdicano rispetto ad un loro protagonismo diretto sui servizi all’infanzia e anzi rilanciano una sfida di modernità attraverso la creazione dell’Azienda, che è anche una scelta di riforma concreta dei servizi pubblici locali, in un periodo di grande attenzione per la scelta della gestione pubblica, come confermato anche dal recente pronunciamento dei cittadini italiani in sede referendaria.
Le RSU Enrica Dolci (Guastalla) e Franca verona (Novellara)
Il presidente dell’Unione, Massimiliano Maestri, sottolinea “l’alto valore di questo percorso per la compartecipazione al progetto di un ampio numero di soggetti quali le otto amministrazioni locali e i relativi consigli comunali, le lavoratrici e i lavoratori, le organizzazioni sindacali. A tutti va un ringraziamento per il contributo dato nella progettazione del percorso e per la partecipazione attiva che il territorio ha voluto dare, una volta di più, quando si tratta di infanzia e di persone. Il senso di questo percorso è la decisione dei nostri Comuni di investire sul futuro, con la costituzione di uno strumento in grado di rispondere alle sfide contemporanee, e creando le condizioni per produrre innovazione partendo da un’esperienza consolidata sul territorio come sono già oggi i servizi educativi.”
Progettinfanzia - Azienda Servizi Bassa Reggiana 